Biblioteca Nazionale Centrale di Roma "Vittorio Emanuele II"

The best library in the city . Too bad you can't access coffee or any kind of drinks inside the library

Guantanamo? Quasi.

È possibile accomodarsi in una delle innumerevoli postazioni e usufruire di elettricità e luce da tavolo. Ci sono tanti pc per la consultazione e prenotazione dei testi. C'è pace e tranquillità .

Il troppo studio genera mostri : se non ci credete fate caso alla signora polacca con la cipolla e i capelli grigi che parla da sola e chiede sempre sigarette. Inquietudine.

Per me è un posto infernale. Ma solo perché ho parecchi problemi con la burocrazia e ogni volta che ci vado mi sembra di stare a Mosca negli anni 70 e di star chiedendo un visto per gli USA.

Bella, grandissima ma scomodissima!si cammina per raggiungere le varie sale, mezzora/1 ora per avere i libri , nn c è il wifi (!), no libri esterni , ecc! andate solo se qllo che vi serve è solo lì!

Se volete portare libri vostri controllate sull'OPAC che non ce l'abbiano. In caso fosse cosi' recatevi all'accoglienza per farvelo autorizzare. Le fotocopie sono ammesse.

Consultazione , prenotazione e prestito funzionano in maniera egregia, ma é incredibile che nelle sale lettura non ci sia la connessione a internet!

Consulta il catalogo, prenota libri per la consultazione ed il prestito e scegli la tua postazione di lettura tramite ERMES nel corridoio centrale o nei terminali presenti nelle sale.

La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma fu inaugurata il 14 marzo 1876 in un'ala del monumentale Palazzo cinquecentesco del Collegio Romano, sede dell'antica Bibliotheca Secreta dei Gesuiti

Dal lunedì al venerdì la distribuzione avviene dalle 9:00 alle 14:30. Non andare in biblioteca se non sei sicuro di dover consultare un opera disponibile a presa diretta nelle sale!

Inestricabile. È più semplice entrare al Cremlino. Burocrazia allo stato puro !

Davvero bella, fornitissima di libri ... Vietato però introdurre testi o fotocopie proprie!

Archivio incredibile e ottimo bar . Perché la pausa non è da sottovalutare.

Falta de respeto muy grande por parte de los trabajadores de la biblioteca al no guardar silencio en las salas. Una vergüenza.